- Pressione di progetto: -1 ÷ +2.5 bar
- Temperatura di progetto: -10 ÷ +160°C
Negli anni abbiamo sviluppato un know-how costruttivo per gli impianti fotochimici che ci permette di realizzare sistemi per testare nuovi processi con impianti composti da pochi reattori UV facilmente scalabili alla produzione industriale e realizzabili in batterie, in modo da aumentare la capacità produttiva in modo proporzionale con notevole risparmio in termine di costi e tempi di realizzazione.
La sintesi fotochimica avviene in reattori schermati in vetro borosilicato 3.3, con testate ATEX in alluminio, ed equipaggiati con lampade UV 36+36W, o altre potenze, contenute in guaine di quarzo che migliorano la reazione grazie alla maggiore trasparenza in relazione alla lunghezza d’onda della luce ultravioletta rispetto al vetro borosilicato.
Il posizionamento dei reattori in serie nella singola batteria permette di incrementare la resa della reazione fotochimica della singola lampada. Il controllo, da un punto di vista termico all’interno delle batterie poste in parallelo, avviene tramite scambiatori a fascio tubiero, mitigando così il surriscaldamento eccessivo del prodotto. Gli impianti possono essere completati da reattori, pompe, scambiatori a fascio tubiero ausiliari o a serpentine, valvole di processo e di sicurezza, trasmettitori di temperatura e altra strumentazione necessaria.
Un esempio di impianto fotochimico pilota con 2 reattori,completo di tutti i componenti per la reazione, e particolarmente indicato per la ricerca e lo sviluppo di nuovi processi.